venerdì 19 ottobre 2012

Finora non ho fatto pubblicità, ma in questo caso ...


Se non siete interessati alla storia della religione, quest'opera non fa per voi.
Perché se la storia non vi piace smetterete di leggerla dopo poche righe.
Io invece sarò felice di ordinarla appena possibile e leggerla.
Perché a me la storia piace.


di Emanuele Pace

 Gli interessati potranno fare richiesta dei volumi al sito web di 
AZZURRA7 EDITRICE
al seguente link



venerdì 28 settembre 2012

1958 - Assemblea internazionale "Volontà Divina" - parte 2

Domenica 3 agosto 1958, alle ore 15:00, allo Yankee Stadium e al vicino Polo Grounds (collegato allo stadio da un sistema di radio e altoparlanti), nella città di New York, ebbe luogo la più grande assemblea della storia dei testimoni di Geova in un unico luogo. Da più di 123 nazioni ben 253.922 persone si radunarono per ascoltare il discorso pubblico “Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?” pronunciato dall’allora presidente della Watchtower, Nathan H. Knorr.



Quello che segue è la trascrizione degli ultimi minuti del discorso

     Gioite, o uomini di buona volontà! Perché ciò significa vivere sotto il miglior governo dell’universo, il regno di Dio. Nel suo nuovo mondo, dovunque viviate sulla terra, sarete sotto uno stesso governo teocratico, il regno di Dio mediante Gesù Cristo.

(applauso)

     Tale governo farà per il genere umano quello che nessun governo di uomini ha fatto durante tutti i tempi dei Gentili. Libererà il genere umano da tutte le interferenze dell’invisibile demonica organizzazione di Satana. Libererà inoltre la terra dall’empio comunismo e dal clero che si immischia nella politica e da ogni cosa contraria alla volontà di Dio. Libererà la terra dall’ultimo nemico dell’uomo, la morte, la morte che tutti abbiamo ereditata a causa del peccato originale del nostro primogenitore, Adamo, per mezzo del quale la morte entrò nel mondo.

     La distruzione della morte adamica recherà beneficio non solo ai viventi che sopravvivranno ad Armaghedon ma anche a tutti gli uomini che dormono nella morte nelle tombe commemorative. In quanto a coloro che sopravvivranno alla fine del mondo sulla terra, per la loro leale ubbidienza al regno di Dio mediante Cristo e i suoi fedeli discepoli glorificati, essi saranno liberati dalla condanna di morte ereditata da Adamo. Essi saranno sanati da ogni imperfezione di corpo, di mente e di cuore, raggiungendo infine la perfezione umana a immagine e somiglianza di Dio. In quanto a coloro che dormono nelle tombe commemorative o perirono nel mare, il re Gesù Cristo eserciterà di nuovo il potere che esercitò allorché era qui sulla terra per risuscitare i morti alla vita. Adempirà la sua promessa e richiamerà i morti alla vita sulla terra con tute le benedizioni disponibili sotto il regno di Dio. Vi sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti, dice la Parola di Dio.

     Tutti i viventi sulla terra saranno giudicati nel nuovo mondo secondo la condotta verso Dio, Geova, e verso il suo re, Gesù Cristo. Il suo regno farà di tutta la terra un Paradiso di delizie. Tutti gli uomini che supereranno il giudizio finale con incrollabile devozione e ubbidienza a Dio e al suo regno saranno premiati col diritto alla vita nella perfezione umana per sempre in questo Paradiso terrestre. Qui per sempre essi faranno la volontà divina

(applauso)

     Orsù dunque, voi tutti uomini di buona volontà, volgetevi ora a Dio per il governo della terra! Acclamate tutti il regno di Dio che ora governa! Possa esso porre presto fine a questo vecchio mondo nel tempo stabilito. Possa il suo regno introdurre per sempre il nuovo mondo per l’eterna salvezza dell’uomo e l’imperitura gloria di Dio mediante Gesù Cristo

(applauso) Fine del discorso

lunedì 24 settembre 2012

1958 - Assemblea internazionale "Volontà Divina"

Martedì pomeriggio 29 luglio 1958, davanti a 147.135 persone, l'allora vice-presidente della Watchtower Frederick William Franz svolge il discorso principale di quel giorno dal tema: "L'amorevole benignità di Dio e il Regno" 


Ecco la traduzione dei primissimi minuti:

"Ehi là, voi tutti che siete assetati! Venite alle acque. E quelli che non hanno denaro! Venite, comprate e mangiate. Sì, venite, comprate vino e latte pure senza denaro e senza prezzo. Perché continuate a pagare denaro per ciò che non è pane, e perché la vostra fatica è per ciò che non dà sazietà? Ascoltatemi attentamente, e mangiate ciò che è buono, e la vostra anima provi il suo squisito diletto nello stesso grasso. Porgete il vostro orecchio e venite a me. Ascoltate, e la vostra anima continuerà a vivere, e concluderò prontamente con voi un patto di durata indefinita rispetto alle amorevoli benignità promesse a Davide, che sono fedeli. Ecco, l’ho dato come testimone ai gruppi nazionali, come condottiero e comandante ai gruppi nazionali."

Era Geova Dio che chiamava, invitando coloro che hanno sete e fame. Di che cosa si doveva aver sete e  fame? Di un giusto re, di un buon governo, in adempimento del patto che Geova Dio aveva concluso col re Davide. Mai vi era stato un patto più importante di questo concluso da Dio stesso con l'uomo Davide.


martedì 28 agosto 2012

Annie - Anastasia Marie, Lady d'Isles

Annie è l'amabile e preziosa  figlia di 8 anni di una mia cara amica,



Questo video è per lei


domenica 26 agosto 2012

1891 - Due coniugi visitano l'Italia - parte 4 finale




Roma è piena di monumenti di umana follia, e certo non sono da meno in mezzo a loro la cattedrale di S. Pietro e il Vaticano che è la residenza del Papa. Il primo dei due  è certamente il più stupendo edificio del mondo, come anche è sicuramente stato il più costoso.  I suoi pavimenti di marmo, le colonne, le statue, i bassorilievi, come pure i suoi quadri, sono manifestazioni della capacità dell’arte dei passati diciotto secoli, e non v’è da sorprendersi perché l’intero mondo civilizzato era soggetto a tributo al tempo della loro edificazione e anche dopo. Certamente, in nessun luogo abbiamo trovato una superiore manifestazione di arti e capacità. Comunque, i volti dei papi e altri lì raffigurati avevano quelle caratteristiche insincere e gesuitiche espressioni  facciali così ripulsive ai cuori sinceri e onesti.

Quando ci siamo accorti che una delle principali entrate di S. Pietro era chiusa ci siamo premurati di verificarne il motivo: ebbene è da lungo tempo costume dei Papi imitare l’anno di giubileo di Israele in modo inappropriato (Come sia poco simile all’originale, i nostri lettori regolari lo capiranno immediatamente,  altri possono leggere L’Alba Millenniale, volume II, cap. VI). Inizialmente ogni cinquanta anni, e più recentemente ogni venticinque,  è tradizione del papa rappresentare quella porta come se conducesse al Purgatorio e accostandosi a essa batte con un martello d’argento, ripetendo determinate parole in latino. I cardinali d’altro canto rispondono attaccando la porta murata e a spintoni la aprono mentre marciano con il Papa attraverso l’entrata. Il Papa allora annuncia che una moltitudine di anime è stata liberata dal Purgatorio e dopo essere salito al balcone stende le sue mani e benedice il popolo italiano. Questa porta non è stata aperta di recente e la gente non ha ricevuto la benedizione del Papa (l’ultimo Giubileo è passato senza l’usuale solenne cerimonia perché il Papa affermava che era stato privato dei suoi diritti dal governo che la gente sosteneva, e perciò non poteva benedirli). Il popolo italiano comunque sta superando alcune delle sue superstizioni e sta comprendendo che le benedizioni del papa nel passato avevano aumentato l’ignoranza, la povertà e l’oppressione e che ora sono molto più prosperi senza le sue benedizioni. Una di queste persone sorridendo ci ha riferito queste cose.

Mentre in Italia c’è povertà, e un enorme debito che grava sul popolo, noi nondimeno abbiamo trovato molto meno povertà di quanto ci aspettassimo, nessuna miseria ci ha dato l’impressione di meritare di essere raccontata. Le persone sembrano stare bene, hanno case dall’aspetto accogliente,  sono confortevolmente vestite, e sembrano parsimoniose. Né sono le impronte del cattolicesimo, così distinguibili nei volti degli italiani come in quelli di altre parti del mondo (in America per esempio) probabilmente perché il popolo ha meno riverenza per il dignitario ecclesiastico, essendone stato a stretto contatto e da esso aver molto sofferto.

La sepolta e ora parzialmente esumata città di Pompei, vicino a Napoli, in Italia, è una meravigliosa testimonianza del passato. Abbiamo camminato attraverso le sue strette vie pavimentate con pietre, così strette che due carrozze non potrebbero passare contemporaneamente, i marciapiedi sono larghi 90 cm, qualche volta 120 cm. A brevi intervalli c’erano fontane pubbliche di pietra per dissetarsi, levigate dalle mani di tutti quelli che si erano fermati a bere. Ci sono macellerie con dei ripiani per il taglio della carne, ecc. e panifici con grandi forni per il pane, molto simili a quelli dei nostri giorni, le loro madie ecc. e addirittura qualche loro pane è stato trovato, proprio come era stato lasciato nei forni quando la città fu seppellita dalla cenere vulcanica del Vesuvio. Abbiamo camminato nelle residenze private, generalmente quadrate con un cortile aperto al centro, abbiamo osservato le sbiadite pitture affrescate sui muri, l’opera di un occasionale scultore, il “benvenuto” scolpito sul pavimento all’entrata, e una piccola fontana al centro del cortile.

Abbiamo visto diversi tipi di mobili ricuperati dalle rovine, i telai dei loro letti, sedie, stufe, recipienti da cucina, servizi da tavola, gioielli, ferri chirurgici e dentali, gli ultimi molto simili a quelli dei nostri giorni. siamo entrati nei loro antichi templi, teatri, corti di giustizia, ecc., e visto alcuni dei corpi pietrificati  degli antichi abitanti in varie posizioni, proprio come si trovavano quando vennero sorpresi dalla calamità di quel giorno fatale. Oltre diciotto secoli sono passati da quel tempo, ma a Pompei c’è la loro testimonianza chiaramente scritta come se fossero morti ieri.



Mentre meditiamo su queste bizzarre scene, la domanda di Ezechiele ci viene con forza alla mente: “Possono queste ossa secche tornare a vivere?” e quindi la profezia rispondere che, al tempo opportuno Dio riporterà in vita queste ossa secche (come pure quelle di tutto il resto del mondo tipificato dall’intera casa d’Israele) per farle ascoltare la parola del Signore e per vivere, e per fargli conoscere che lui è il Signore. Ezechiele capitolo 37.

venerdì 6 luglio 2012

Questa DONNA è il mio personale eroe

Questa DONNA



La traduzione è fino al minuto 3:35

La giornalista: 
Vado a chiedere a questo uomo come ha avuto il cuore di stuprare questa bambina. Dietro quale religione si nasconde?
Stupratore: 
Non ho fatto nulla, mi accusano falsamente
La giornalista: 
Non provi alcuna vergogna? Hai stuprato una bambina di 6 anni. La bambina ha riconosciuto il tuo volto e tu dici che lei mente? Perché racconti bugie? Io so che hai confessato alla polizia che l’hai stuprata. Smettila di mentire ora. Almeno abbi timore di Allah. Dovresti vergognarti di te stesso.
Stupratore: 
Loro mentono
La giornalista 
La gente di Madrasa ti difende. Quando tu avrai i tuoi propri figli accadrà la stessa cosa a loro. Allah ti punirà. Come hai potuto farlo con una bambina di 6 anni? Non potevi trovare qualcun altro? Non c’era qualche donna? Non provi mai vergogna? Perché porti questa barba? Perché porti quel cappello? Perché ti nascondi dietro la religione? Dovresti morire. Dovresti provare vergogna di te stesso. Rapire la figlia di qualcun altro e mascherarti dietro la religione. Ti consideri un pakistano? Ti consideri un musulmano?
L’uomo sulla sinistra della giornalista: 
Lo stupratore continua a negare ogni accusa
La giornalista: 
Quale religione? Tutti voi parlate di religione, la nostra religione insegna a stuprare una bambina di 6 anni? Tu non sei innocente, la ragazzina ti ha riconosciuto. Perché non muori per la vergogna? Forse questo tribunale ti lascerà andare libero ma io so che il tribunale di Allah non ti lascerà andare impunito. Colui che sta lassù certamente farà giustizia. La polizia dovrebbe vergognarsi. Come hai osato offrire 10.000 rupie per farli stare zitti. Sei un bugiardo. La ragazzina ti ha riconosciuto. Vai a dare uno sguardo a sua madre. Hai rovinato la vita di quella bambina. La polizia si deve vergognare.
Il padre della bambina: 
Loro (la polizia) ci hanno offerto del denaro ma lo abbiamo rifiutato.
La giornalista (rivolta al padre della bambina): 
Tua figlia ha riconosciuto questo uomo, giusto?
Il padre della bambina: 
Si, ce lo ha indicato
La giornalista (allo stupratore) 
Ora parla con me
Stupratore 
Non so niente, loro mentono.
La giornalista 
Si certo. Tu sei il solo che andrà in cielo. Noi siamo tutti peccatori qua. Voi gente di Madrasas con le vostre barbe e l’aiuto che date a questo uomo andrete in cielo.
La giornalista 
La pressione del mio sangue è salita, non posso sopportare di stare a guardare quella bambina innocente piangere. Non posso sopportare di stare a sentire il pianto di sua madre. Non riesco a tollerare quello che è successo a questa bambina di 6 anni. Osano offrire 10.000 rupie per il suo dolore e le dicono di tenere la bocca chiusa. Io sollecito il giudice di questo caso come musulmana, come pakistana, come donna per l’amore di Allah, sollecito di dare a questa madre una pronta giustizia, per l’amore di Allah, vi prego. Questa gente continuerà a stuprare bambine. Io non so della giustizia di questo mondo, ma so che quando moriamo Allah ci giudicherà. Questa è la società in cui viviamo, dove dobbiamo portare i nostri figli per metterli in salvo? I nostri politici non fanno nulla, non hanno tempo per la gente. Per amore di Allah io chiedo una giustizia veloce, per favore aiutateci. Non mi fido di questa Corte. Dovete aiutare questo popolo, per favore fate qualcosa

lunedì 2 luglio 2012

Testimoni di Geova in bianco e nero

Alcuni filmati dell'Istituto Luce sui testimoni di Geova risalenti al 1958-1963.



martedì 12 giugno 2012

Vengo anche da qui

Una delle mie nonne rimase orfana quand'era molto piccola. Aveva capelli rossi e occhi azzurri. Era molto povera. Non ho foto di lei bambina. Ma ricordo bene i tratti del suo viso e l'espressività dei suoi occhi. Questa foto le assomiglia sorprendentemente e non riesco a immaginarla diversamente. 


domenica 27 maggio 2012

1891 - Due coniugi visitano l'Italia - parte 3


Roma è un luogo di un meraviglioso presente e di grande interesse storico. Le rovine di un passato ormai lontano giacciono tutte intorno, e gli indizi di un irrequieto presente e di un futuro conflitto sono manifesti. I ruderi del suo antico Colosseo, la gloria e la vergogna dell’antica Roma, sono uno straordinario simbolo del suo inglorioso presente  posti dinnanzi al mondo. Gli entusiasti pellegrini dell’ottavo secolo emisero una notevole profezia quando pieni di ammirazione dichiararono : “Quanto a lungo durerà il Colosseo, tanto durerà Roma, quando il Colosseo cadrà, cadrà Roma, e con essa il mondo intero.” Di questa colossale struttura resta in piedi abbastanza per recare testimonianza della crudele barbarie del periodo che corrisponde alla massima gloria dell’impero romano. È una struttura circolare di solida muratura, al cui interno ci sono successive tribune con una capacità a sedere che in origine era di molte migliaia, al centro vi è una ampia arena dove i sanguinari combattimenti di uomini con feroci selvatici animali rallegravano gli occhi dei signori e delle signore romane. A volte le vittime erano dei volontari di fra i propri cittadini, e quando cadevano nella lotta, come di solito accadeva, i loro splendidi funerali nei templi, erano occasione di ulteriori feste per il popolo. A volte erano prigionieri di guerra, talvolta criminali, molti erano martiri cristiani. Con i sentimenti turbati abbiamo camminato tra le tribune e poi giù nell’arena, abbiamo visitato le celle sotterranee dove i criminali erano rinchiusi finché il fatale giorno del loro sanguinario combattimento avrebbe provveduto divertimento e spettacolo alla crudele moltitudine, siamo scesi giù dove venivano rinchiusi in grandi gabbie animali selvatici e affamati. Con un senso di paura e disgusto siamo usciti fuori, e abbiamo ringraziato Dio per la rovina e la desolazione del luogo. Il Colosseo è ora molto in rovina e decadente e i suoi malsicuri ruderi ben rappresentano la decadenza attuale della gloria di Roma. Pio IX, quand'era in vita, fece fare dei lavori di restauro per preservare e puntellare i muri fatiscenti del vecchio Colosseo, rimandandoci alla mente come egli e i suoi successori hanno provato a puntellare il cadente edificio della similmente fatiscente e decadente chiesa di Roma. Ma sia il simbolo che la realtà sono condannati alla completa distruzione e immancabilmente cadranno insieme nell'ultimo grande conflitto, quando tutte le potenze del mondo cadranno, e il nuovo mondo o epoca sarà introdotto. La vecchia massima “Quando cadrà Roma, cadrà il mondo intero”, non sembra così lontana dall'essere vera quando uno capisce che “i nuovi cieli e la nuova terra” fanno riferimento al nuovo ordine di cose sotto il Regno di mille anni di Cristo.

lunedì 14 maggio 2012

domenica 13 maggio 2012

1891 - Due coniugi visitano l'Italia - parte 2


La stessa attitudine nei confronti del papato è stata manifestata anche a Roma. La nostra guida nella città, un italiano ben informato  e rappresentativo di una larga classe, ha mostrato una forte ed esplicita opposizione verso tali “assurdità e sciocchezze” per usare le sue stesse parole. Né egli era soddisfatto dell’attuale governo, perché ci ha detto. “È molto meglio del governo della chiesa, ma quello che vogliamo è una repubblica, come quella degli Stati Uniti d’America, o della Francia”. E come egli ci indicava i costosi adornamenti di S. Pietro e del Vaticano, continuamente rimarcava: “Tutto questo dispendio è ciò che impoverisce il popolo italiano, questa non è religione, questo è tutto fatto per l’orgoglio e per il potere”. In una delle pubbliche piazze ci ha indicato la statua di Giordano Bruno, un filosofo indipendente del sedicesimo secolo che fu arrestato e giustiziato dall’inquisizione papale. La statua è stata eretta di recente e viene considerata più come un memoriale della libertà italiana affrancata dalla schiavitù papale che come un ricordo degli insegnamenti del Bruno. È una denuncia permanente di parte del popolo contro i metodi e le dottrine papali, e una sicura indicazione del forte sentimento anti-papale della popolazione. L’Italia è troppo ben informata dei metodi e dell’oppressione papale per averne qualche simpatia o nostalgia. C’è un crescente spirito di indipendenza in Italia, che né il potere civile né quello ecclesiastico saranno in grado di affrontare, quando da qui a poco, la gente inizierà a rendersi conto del suo potere, e determinerà di battersi per la libertà. 

                   Roma - Piazza San Pietro come appariva nel 1890


Roma - La statua di Giordano Bruno nella piazza Campo de' Fiori 
opera dello scultore Ettore Ferrari eretta nel 1889

mercoledì 9 maggio 2012

Piangere di felicità

La bimba è felicissima per i regali che i genitori le hanno fatto, ma... ma quando le dicono che quello stesso giorno l'avrebbero portata a Disneyland, ebbene, ecco che non riesce a trattenersi dalla gioia e scoppia in un pianto di felicità.
Ecco è solo così che vorremmo vedere piangere i bambini. Di felicità

martedì 8 maggio 2012

Da qualche parte sopra l'arcobaleno


1891 - Due coniugi visitano l'Italia


Le principali città visitate in Italia sono state Brindisi, Napoli, Pompei, Roma, Firenze, Venezia e Milano. Sbarcati a Brindisi dal nostro viaggio attraverso il Mediterraneo da Alessandria d’Egitto, eravamo in compagnia di un patriarca cattolico romano e di un sacerdote suo subalterno provenienti da Gerusalemme. Quando i nostri bagagli dovettero essere controllati, e il patriarca era il primo, abbiamo avuto l’opportunità di vedere come il funzionario italiano mostra riverenza al sacerdozio. Uno potrebbe pensare che in Italia la riverenza per il clero spinga i funzionari a trattenersi  dall’ordinario controllo a cui altri viaggiatori sono soggetti, ma al contrario, con maniere burbere e irriverenti i funzionari incaricati rovesciarono scrupolosamente tutto quello che c’era nel baule e nelle valige del vecchio uomo, scoprendo infine parecchie bottiglie di vino e tabacco. Queste cose furono confiscate, e il dignitario brontolando raccolse il resto degli effetti e poté proseguire. Ma in qualche modo il suo basso cappello a larghe tese, la lunga veste, insieme al suo tabacco, eccetera, lo fecero sembrare piuttosto indegno del ruolo di sacerdote che rivestiva. Il controllo del nostro bagaglio fu molto delicato in confronto. Ci furono fatte delle domande e gli ufficiali si assicurarono che non avevamo beni soggetti a dazio con noi. La nostra guida ci spiegò che gli ufficiali considerano la parola degli stranieri protestanti più fidata di quella dei loro compatrioti cattolici, specialmente se sono preti. Infatti, ci spiegò anticipatamente che i nostri bagagli probabilmente non sarebbero stati controllati per niente se non fossimo stati in compagnia del patriarca, e che con la perquisizione del suo baule intendevano provare che egli non aveva dichiarato correttamente il suo contenuto.

Per quello che vale

venerdì 4 maggio 2012

Io vengo da qui
Questo è il primo post di questo Blog. Non vuole essere una cosa troppo seria, ma neanche poco seria. Spero che i visitatori siano pochi e buoni, che prendano qualcosa e lascino qualcosa. Bé, vediamo che succede.
Intanto cominciamo da una persona dalla quale io discendo. E' una foto di quasi 100 anni fa, del 1919 o 1920. Se questa persona non fosse sopravvissuta a due guerre mondiali, alle malattie e agli imprevisti della vita, io oggi non esisterei e non avrei potuto mettere questa foto.
Qui era una bambina molto bella, e considerati anche i tempi certo non facili dava proprio il senso dell'essere in salute. Ora è morta da diversi anni, ma questa immagine ricorda a tutti noi quanto preziosi siano i ricordi delle persone a noi care.